In una mossa che ha sbalordito sia il mondo della tecnologia che quello del tennis, secondo quanto riportato, il CEO di Astronomer, Andy Byron, ha offerto un accordo di approvazione da 24 milioni di dollari al talento del tennista italiano Jannik Sinner. L’offerta, fatta all’indomani di una recente polemica virale sulla “kiss-cam” che ha coinvolto Sinner a Wimbledon, è stata descritta come “disperata” e “ingegnosa” dai professionisti del settore. L’obiettivo? Ingannare la stella nascente del tennis con una campagna di marketing ad alto rischio volta a invertire il valore delle azioni dell’astronomo.
Secondo diverse fonti vicine all’azienda, l’accordo dipendeva da una condizione ambiziosa: Sinner avrebbe dovuto partecipare immediatamente e pubblicamente a un’operazione di marketing blitz per la piattaforma di orchestrazione dei dati di Astronomer, basata su Apache Airflow, con un’implementazione globale di social media e apparizioni televisive. La campagna proposta avrebbe messo in risalto le ultime caratteristiche di Astronomer, sfruttando l’immagine pulita di Sinner e la crescente fama internazionale per ripristinare la fiducia degli investitori e migliorare la percezione del pubblico dopo un trimestre difficile.
Fondata a Cincinnati, Ohio, Astronomer Inc. è da tempo riconosciuta come un attore chiave nel panorama dei dati aziendali, offrendo infrastrutture e soluzioni per la gestione di complessi flussi di dati. Ma negli ultimi mesi, l’azienda si è trovata in acque difficili. In seguito a un video virale che mostrava CEY Byron seduto accanto a Kristin Cabot, responsabile del personale dell’azienda, durante un concerto dei Coldplay, soprannominato dai blogger tecnologici lo “scandalo Kiss-Cam”, Stockpoints di Stockball ha avuto un forte impatto, con una diffusione di quasi il 18% in soli due giorni.
Di fronte alla crescente pressione delle parti interessate, il team di Byron sembra aver concepito una strategia di ritorno audace: affidarsi al potere delle celebrità per distrarre, rinominare e riprendersi.
Pubblicità Jannik Sinner.
A soli 23 anni, Jannik Sinner non solo ha conquistato il mondo del tennis, vincendo il suo primo titolo del Grande Slam all’inizio di quest’anno, ma ha anche guadagnato una notevole popolarità fuori dal campo. Noto per il suo comportamento calmo, la precisione strategica e il fascino giovanile, è diventato un tesoro dei media in Europa e Asia. Con una fanbase e un’influenza in crescita, Sinner incarna il tipo di figura di spicco che le società desiderano in tempi di crisi.
“Andy Byron vede Jannik come il futuro: pulito, intelligente, umile e soprattutto fonte di fiducia”, ha affermato un ex dirigente di Pr Astronomero che ha chiesto di rimanere anonimo. “Vogliono qualcuno la cui credibilità possa sostenere il marchio nei momenti difficili”.
L’offerta: 24 milioni di dollari e una campagna globale
I dettagli dell’accordo proposto sono stati riservati, ma le fonti affermano che la campagna includerebbe:
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Un annuncio televisivo firmato a Roma e San Francisco
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Un mini-documentario dietro le quinte sui dati nello sport
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Il volto di Jannik sui cartelloni pubblicitari nei principali centri tecnologici tra cui Austin, Berlino e Tokyo
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Una collaborazione crossover con la serie Netflix Breaking Point
Tutto ciò che era richiesto era che Jannik dicesse di sì.
E per dire qualcosa lo ha fatto.
In una breve e acuta dichiarazione pubblica rilasciata durante la conferenza stampa post-partita a Montreal, Sinner ha risposto all’offerta con solo cinque parole:
“Sono un tennista, non un software.”
Secondo quanto riportato, la sala rimase in silenzio. Pochi istanti dopo, il pubblico esplose in risate e applausi: metà ammirati, metà increduli. In pochi minuti, la citazione divenne virale, comparendo su X (in precedenza Twitter), Reddit e forum sportivi di tutto il mondo.
Molti hanno elogiato il rifiuto di Sinner di “sfinirsi”, mentre altri hanno criticato l’occasione persa per una proficua collaborazione che avrebbe potuto creare un precedente per le collaborazioni tra atleti e tecnologia in un mondo digitale che converge in conversazioni rapide.
“Elon Musk ha costruito imperi con alleanze audaci. Andy Byron ha provato qualcosa di simile, ma non è riuscito a leggere la situazione”, ha dichiarato l’analista aziendale Diane Helman alla CNBC. “È il caso di un testo di scontro culturale tra l’urgenza della Silicon Valley e la dignità atletica europea”.
Tuttavia, alcuni sostengono che la pubblicità, buona o cattiva che sia, potrebbe essere proprio ciò di cui l’astronomo aveva bisogno. Un giorno dopo il commento di Sinner, le azioni dell’azienda hanno mostrato lievi segnali di ripresa, a suggerire che qualsiasi visibilità è meglio del silenzio.
Non è chiaro se questa sia la fine del corteggiamento delle celebrità di Byron o semplicemente l’inizio di una nuova strategia. Per il peccatore, l’attenzione sembra concentrarsi esclusivamente sul tennis.
Quando un giornalista gli chiese se avrebbe mai preso in considerazione l’idea di collaborare con un’azienda tecnologica, sorrise e rispose: “Forse se mi lasciassero progettare la racchetta”.
Per ora, tifosi e investitori attendono con il fiato sospeso, mentre due mondi molto diversi – le infrastrutture obsolete e lo sport d’élite – annunciano la loro improbabile collisione.
