“Non sono degni!” – Walter Samuel scuote l’Inter: subito chiesti tre esclusi dalla rosa
Milano – Una notizia che ha sorpreso e infiammato i tifosi nerazzurri: Walter Samuel è ufficialmente il nuovo vice allenatore dell’Inter, affiancando Cristian Chivu nella guida tecnica della squadra per la prossima stagione. Ma ciò che ha davvero sconvolto l’ambiente è la sua prima mossa: secondo fonti interne, l’ex difensore argentino ha chiesto l’esclusione immediata di tre giocatori dall’attuale rosa dell’Inter, accompagnando la richiesta con un commento secco e diretto:
“Non sono degni.”
Un ritorno dal sapore forte
Per molti interisti, Walter Samuel non è solo un ex giocatore: è una leggenda. Pilastro della difesa del Triplete del 2010, soprannominato “The Wall” per la sua solidità difensiva, Samuel ha sempre rappresentato grinta, leadership e serietà professionale. Il suo ritorno, stavolta in panchina, è stato accolto con entusiasmo e anche con grande curiosità.
La sua nomina a vice allenatore al fianco di Chivu – altro volto simbolico della Grande Inter – sembra il segnale di una rifondazione profonda, che parte non solo dal campo ma anche dalla mentalità.
Tre nomi nel mirino
Secondo quanto trapela da fonti vicine alla società, Samuel avrebbe individuato immediatamente tre giocatori che, secondo lui, non meritano di vestire la maglia nerazzurra. I nomi non sono ancora stati resi noti ufficialmente, ma i media sportivi italiani avanzano ipotesi: si parla di elementi che hanno deluso per atteggiamento, rendimento o mancanza di spirito competitivo.
Uno dei candidati più citati è un centrocampista acquistato con grandi aspettative ma mai realmente esploso, mentre un altro sarebbe un attaccante che ha mostrato più discontinuità che talento. Il terzo, secondo indiscrezioni, sarebbe un difensore centrale che avrebbe rotto con lo spogliatoio.
Samuel, noto per la sua mentalità vincente e per la serietà assoluta con cui affronta ogni impegno, non avrebbe usato mezze parole:
“Se vogliamo costruire qualcosa di serio, questi non possono far parte del gruppo. Non sono degni di questa maglia.”
Una nuova era “alla sudamericana”?
Con due ex bandiere come Chivu e Samuel alla guida tecnica, l’Inter sembra voler riprendere una filosofia vincente, basata su disciplina, identità e spirito di sacrificio. Un approccio che ricorda molto quello dell’Inter di Mourinho: gruppo compatto, zero alibi e massima concentrazione.
“Con Samuel nello staff, cambia il tono,” scrive La Gazzetta dello Sport. “Non è uno che fa sconti. E se ha già chiesto tre esclusioni, vuol dire che il progetto è serio.”
Le reazioni dei tifosi: entusiasmo e curiosità
Sui social, la notizia ha fatto rapidamente il giro del web. I tifosi si sono divisi tra chi è entusiasta per questa nuova linea dura e chi teme che le dichiarazioni troppo forti possano destabilizzare lo spogliatoio.
“Finalmente qualcuno che dice le cose come stanno,” scrive un tifoso su X. “L’Inter ha bisogno di uomini, non solo di calciatori.”
Altri, invece, chiedono prudenza: “Ok la disciplina, ma serve anche equilibrio. Non creiamo fratture interne proprio ora.”
La posizione della società
L’Inter, per ora, non ha commentato ufficialmente le dichiarazioni attribuite a Samuel. Tuttavia, il presidente Zhang e la dirigenza sembrano aver dato carta bianca al nuovo staff tecnico, intenzionati a sostenere una rifondazione che riporti i nerazzurri ai vertici del calcio europeo.
“Ci fidiamo del giudizio di chi ha vissuto l’Inter ad altissimi livelli,” avrebbe detto un dirigente interno. “Se Samuel e Chivu dicono che qualcuno non è adatto, li ascolteremo.”
Conclusione: scossa o terremoto?
L’arrivo di Walter Samuel come vice allenatore dell’Inter non è passato inosservato. Le sue prime parole – “non sono degni” – riecheggiano forti come una dichiarazione di guerra all’approssimazione, alla superficialità e alla mediocrità.
Chivu e Samuel non vogliono costruire una squadra qualunque. Vogliono ricreare un gruppo vincente, un’Inter che non scenda a compromessi e che torni a dominare con personalità e fame.
Il messaggio è chiaro: o si è all’altezza, o si è fuori.