UFFICIALE: Il presidente dell’Inter in persona ha nominato 5 giocatori che lasceranno l’Inter la prossima stagione a causa della loro scarsa prestazione nella finale di Champions League. IL COGNOME vi sorprenderà!! 👇👇
Il cammino dell’Inter verso la finale di UEFA Champions League del 2025 è stato una dimostrazione della sua resilienza, disciplina tattica e pura determinazione. Sotto la guida dell’allenatore Simone Inzaghi, i nerazzurri hanno superato ogni aspettativa, superando giganti come il Bayern Monaco e il Barcellona per raggiungere la finale di Monaco. Tuttavia, la sconfitta per 5-0 contro il Paris Saint-Germain (PSG) in finale ha messo in luce le debolezze della squadra, spingendo il presidente Giuseppe Marotta a fare una dichiarazione coraggiosa sul futuro del club. In una recente conferenza stampa, Marotta ha confermato che cinque giocatori lasceranno l’Inter prima della prossima stagione a causa delle loro deludenti prestazioni in finale. L’annuncio ha scosso il mondo del calcio, con l’ultimo nome in lista che ha lasciato tifosi e analisti sbalorditi.
La finale di Champions League contro il PSG è stata un’esperienza che ha lasciato umili l’Inter. Nonostante il loro approccio strutturato e la reputazione di solidità difensiva, sono stati surclassati da un PSG dilagante guidato dal sensazionale Désiré Doué, autore di una doppietta, e da Ousmane Dembélé, la cui velocità e creatività hanno fatto a pezzi la difesa dell’Inter. Il punteggio di 5-0, la sconfitta con il margine più ampio in una finale di Champions League dal 1962, ha evidenziato errori individuali e una mancanza di compostezza sotto pressione. Marotta, noto per la sua visione strategica e il suo approccio pragmatico, non ha perso tempo nell’affrontare le carenze della squadra. Ha sottolineato che, sebbene la forza collettiva dell’Inter l’avesse portata lontano, alcuni giocatori non sono riusciti a raggiungere gli elevati standard del club nella partita cruciale.
Il primo giocatore a essere chiamato in causa è Marko Arnautović. Il 36enne attaccante austriaco, subentrato dalla panchina in finale, ha faticato a lasciare il segno. La sua mancanza di mobilità e l’incapacità di reggere il gioco contro la difesa del PSG, che pressava molto, sono state evidenti. Marotta ha osservato che l’esperienza di Arnautović, seppur preziosa, non è più in linea con l’ambizione dell’Inter di costruire una squadra più giovane e dinamica. Il contratto dell’esperto attaccante, in scadenza nel 2026, lo porterà probabilmente a trasferirsi in un campionato meno impegnativo, forse in Medio Oriente o in MLS.
Il prossimo in lista è Stefan de Vrij. Il difensore centrale olandese, un tempo pilastro della difesa dell’Inter, è apparso fuori dalle sue possibilità contro gli attaccanti rapidi del PSG. I suoi errori di posizionamento hanno contribuito ad almeno due dei gol del PSG e, a 33 anni, il suo declino fisico è diventato evidente. Marotta ha riconosciuto il contributo di de Vrij alla vittoria del campionato di Serie A dell’Inter nel 2024, ma ha affermato che il club sta ora dando priorità a difensori con maggiore agilità e potenziale a lungo termine. Un ritorno in Olanda o un trasferimento in una squadra di metà classifica della Premier League potrebbero essere all’ordine del giorno per de Vrij.
Il terzo giocatore a rischio cessione è Henrikh Mkhitaryan. Il centrocampista armeno, nonostante la sua versatilità e la sua intensità, ha faticato a tenere il passo con l’intenso centrocampo del PSG guidato da Vitinha. A 36 anni, l’energia di Mkhitaryan è calata e il suo prolungamento di contratto fino al 2026 sembra ora un passo falso. Marotta ha elogiato la professionalità di Mkhitaryan, ma ha sottolineato che il centrocampo dell’Inter ha bisogno di ringiovanimento per competere ai massimi livelli. Un potenziale trasferimento in un club in Turchia o in Arabia Saudita potrebbe offrire a Mkhitaryan un ultimo, redditizio capitolo della sua carriera.
Il quarto nome è Denzel Dumfries. Il terzino olandese, noto per il suo talento offensivo, si è rivelato vulnerabile in difesa in finale, in particolare contro Kvicha Kvaratskhelia del PSG. Le sue prestazioni incostanti durante la stagione, unite al blocco delle trattative contrattuali, hanno portato Marotta a concludere che Dumfries non sia indispensabile. Grazie all’interesse di club di Premier League come il Manchester United, Dumfries potrebbe spuntare una cifra ragionevole, permettendo all’Inter di investire in un’opzione più affidabile.
L’ultimo nome, e quello che ha suscitato più polemiche, è Federico Dimarco. Il terzino sinistro italiano, tifoso dell’Inter da sempre e prodotto del vivaio, avrebbe dovuto essere una pietra miliare per il futuro del club. Tuttavia, la sua prestazione in finale è stata rovinata da errori critici, tra cui un intervento fuori tempo che ha portato al terzo gol del PSG. La decisione di Marotta di includere Dimarco nella lista delle partenze ha lasciato perplessi i tifosi, dato il suo legame emotivo con il club e il suo costante contributo nelle stagioni precedenti. Il presidente ha chiarito che, sebbene la passione di Dimarco sia indiscutibile, le sue cadute di concentrazione nei momenti chiave hanno sollevato preoccupazioni sulla sua idoneità per partite di alto livello. I potenziali pretendenti, tra cui i migliori club di Inghilterra e Spagna, stanno monitorando la situazione, ma la decisione di cedere un talento cresciuto in casa ha diviso la tifoseria interista.
L’annuncio di Marotta segna una nuova era per l’Inter. Le difficoltà finanziarie del club, unite alla necessità di rimanere competitivi in Serie A e in Europa, hanno imposto decisioni difficili. Separandosi da questi cinque giocatori, l’Inter mira a creare spazio per giovani talenti come Yann Bisseck e Kristjan Asllani, che hanno dimostrato di essere promettenti. Il presidente ha anche accennato a un approccio più aggressivo al mercato, puntando su “profili più giovani che rappresentano una vera risorsa” per costruire una squadra in grado di lottare di nuovo per la Champions League.
Le conseguenze della finale di Champions League hanno evidenziato i sottili margini di miglioramento nel calcio d’élite. Mentre il percorso dell’Inter verso Monaco è stato memorabile, la sconfitta contro il PSG ha messo in luce debolezze che Marotta è determinato ad affrontare. Per i tifosi, la partenza di Dimarco, in particolare, è un boccone amaro da ingoiare, ma la visione del presidente è chiara: l’Inter deve evolversi per riconquistare il suo posto tra le élite europee. Mentre il club si prepara per la stagione 2025-26, il mondo del calcio osserverà se la coraggiosa strategia di Marotta darà i suoi frutti.