Il torneo di Roland-Garros ha sempre avuto una particolare rilevanza nel mondo del tennis, ma la recente edizione ha sollevato un mare di polemiche. Matteo Berrettini, uno dei tennisti più rispettati d’Italia, ha deciso di rompere il silenzio e lanciare accuse clamorose contro Carlos Alcaraz, il giovanissimo talento spagnolo, recentemente trionfante al torneo parigino. Secondo Berrettini, Alcaraz avrebbe orchestrato un’alleanza segreta con gli organizzatori del Roland-Garros, prolungando strategicamente la durata della partita per indebolire il suo avversario italiano, Jannik Sinner.
Berrettini ha affermato che il comportamento di Alcaraz durante la partita con Sinner non era solo una tattica sportiva, ma un vero e proprio piano per sfruttare la stanchezza fisica del tennista italiano. “Non si tratta solo di un gioco di nervi – ha dichiarato Berrettini – c’è una strategia ben studiata dietro. Non è un caso che la partita sia stata prolungata così tanto. Era evidente che l’intenzione era quella di stancare Sinner, facendolo entrare in un vortice di fatica che gli avrebbe impedito di giocare al meglio delle sue possibilità.”
Le parole di Berrettini non si fermano qui. Ha anche preso di mira il comportamento del CEO di Roland-Garros, accusandolo di parzialità. Dopo la partita, il CEO si è precipitato ad abbracciare Alcaraz, ignorando completamente la presenza di Sinner, che era ancora visibilmente scosso dalla sua sconfitta. “Era come se Sinner non fosse mai stato il protagonista della giornata – ha aggiunto Berrettini – il trattamento riservato a Jannik è stato scandaloso. L’abbraccio con Alcaraz subito dopo la partita ha mostrato un atteggiamento di favoritismo che ha fatto infuriare i tifosi italiani.”
Queste dichiarazioni hanno acceso una polemica accesa tra i tifosi di tennis, con molti di loro che sostengono la versione di Berrettini, accusando gli organizzatori del torneo di essere troppo favorevoli ai tennisti spagnoli. La critica è stata accolta con veemenza anche da parte dei sostenitori italiani, che si sono schierati a favore di Sinner, esprimendo il loro disappunto per la mancanza di rispetto mostrata nei confronti del giovane talento italiano.
Nonostante il trionfo di Alcaraz, che ha dimostrato il suo valore sul campo, le parole di Berrettini sollevano interrogativi importanti sulla trasparenza e sull’integrità del torneo. Il tennis, uno sport dove l’equilibrio e la meritocrazia dovrebbero essere alla base, rischia di vedere la propria reputazione messa a dura prova da queste accuse di favoritismo e ingerenza.
Il futuro di Roland-Garros, quindi, potrebbe non essere così limpido come molti sperano, con i tifosi italiani pronti a fare sentire la propria voce, chiedendo giustizia per Sinner e per tutti quei tennisti che meritano di competere senza alcuna forma di manipolazione dietro le quinte.