“Questo è ingiusto nei confronti di Maverick Vinales” Nicolas Goyon, direttore del team Tech3, ritiene che la FIM sia stata troppo parziale nei confronti di altri piloti, tra cui Marc Marquez e Francesco Bagnaia. Il boss della Ducati ha risposto subito con 6 parole brutali – Luxury Blogs
Il 14 aprile 2025, il mondo della MotoGP è stato travolto da una polemica infuocata dopo il Gran Premio del Qatar. Nicolas Goyon, direttore del team Red Bull KTM Tech3, ha accusato la Federazione Internazionale di Motociclismo (FIM) di parzialità, sostenendo che le decisioni prese abbiano penalizzato ingiustamente Maverick Viñales a favore di piloti come Marc Márquez e Francesco Bagnaia. Le sue parole, riportate su piattaforme come X, hanno scatenato un dibattito accesissimo: “Questo è ingiusto nei confronti di Maverick.” In risposta, Gigi Dall’Igna, boss di Ducati, ha replicato con una frase lapidaria di sei parole: “Le regole valgono per tutti, sempre.” La tensione tra i team, già alta in un campionato dominato da rivalità, è ora alle stelle, mentre i fan si dividono tra accuse di favoritismo e difesa delle istituzioni.
Il contesto della controversia risale alla gara di Lusail, dove Viñales aveva conquistato un’impressionante seconda posizione dietro a Márquez. Tuttavia, il pilota KTM è stato retrocesso al quattordicesimo posto per un’irregolarità nella pressione delle gomme anteriori, una penalità che ha promosso Bagnaia al secondo posto e Franco Morbidelli al terzo. Goyon ha espresso frustrazione, sostenendo che la FIM applichi le regole in modo incoerente. Ha citato un episodio in cui Alex Márquez, fratello di Marc, ha ricevuto solo una penalità di un giro lungo per un contatto con Fabio Di Giannantonio, che ha compromesso la gara dell’italiano. “Perché Maverick viene punito così duramente e altri no?” ha chiesto Goyon, insinuando un trattamento di favore verso i piloti Ducati, in particolare Márquez, che guida la classifica con 123 punti, e Bagnaia, terzo con 93.
La stagione 2025 è iniziata con Márquez in forma stellare, vincitore di tre gare su quattro, incluso il Qatar. La sua supremazia, unita alla competitività di Bagnaia, ha rafforzato la percezione di Ducati come forza dominante. Tuttavia, la penalità a Viñales ha riacceso vecchie accuse di favoritismo verso il costruttore italiano. Su X, un tifoso ha scritto: “La FIM protegge Ducati, è evidente—Maverick meritava il podio.” Altri difendono le decisioni, sostenendo che Viñales abbia violato una regola chiara: “Le gomme sono fondamentali, non si può barare.” La risposta di Dall’Igna, secca e senza compromessi, sembra voler chiudere il discorso, ma ha invece alimentato ulteriori speculazioni. Un utente ha commentato: “Gigi dice ‘regole per tutti,’ ma poi Ducati vince sempre.”
KTM, nel frattempo, sta affrontando una crisi finanziaria devastante. La bancarotta dichiarata a fine 2024, con debiti per 3 miliardi di euro, minaccia la sua permanenza in MotoGP. Nonostante il supporto temporaneo di Red Bull, il congelamento dello sviluppo della RC16 e le difficoltà tecniche, come le vibrazioni lamentate da Pedro Acosta, limitano le prestazioni. Viñales, insieme a Enea Bastianini, rappresenta una speranza per Tech3, ma la penalità in Qatar ha spento l’entusiasmo dopo una gara brillante. Goyon ha elogiato il suo pilota: “Maverick era in stato di grazia, ha dimostrato il potenziale della KTM.” La retrocessione, però, ha lasciato l’amaro in bocca, con Bastianini che ha chiuso solo nono, lontano dai primi.
La rivalità tra KTM e Ducati non è nuova. Nel 2023, KTM aveva sfiorato la vittoria in Austria, ma Ducati aveva dominato con Bagnaia. Ora, con Márquez che sembra intoccabile, la frustrazione di team come Tech3 cresce. Goyon ha anche puntato il dito su un episodio in Argentina, dove Márquez e Bagnaia si sono toccati senza conseguenze, mentre Viñales avrebbe subito un controllo più severo. “Vogliamo solo equità,” ha dichiarato, senza però fornire prove concrete di parzialità. Dall’Igna, dal canto suo, ha evitato di alimentare la polemica, concentrandosi sul lavoro di Ducati: “Noi corriamo per vincere, non per discutere.”
Con il Gran Premio dell’Arabia Saudita in arrivo, la MotoGP si prepara a un’altra battaglia. Márquez, leader indiscusso, punta a consolidare il vantaggio, mentre Bagnaia cerca costanza dopo un Qatar altalenante. Per Viñales e KTM, la sfida è doppia: dimostrare velocità in pista e superare le incertezze fuori. La crisi finanziaria potrebbe spingere Dorna a intervenire per salvare il costruttore austriaco, ma per ora il focus è sulla competizione. Le parole di Goyon e la risposta di Dall’Igna hanno acceso i riflettori su una stagione già ricca di drammi. Che sia una questione di regole o di rivalità, una cosa è certa: la MotoGP non è mai stata così incandescente.