“Simone Inzaghi è ancora più bravo di Deschamps!” – La dichiarazione shock di Benjamin Pavard scuote la Francia
Milano – In un momento in cui la nazionale francese è sotto i riflettori per la sua recente e deludente eliminazione nella UEFA Nations League, un ex membro fondamentale della squadra, Benjamin Pavard, ha deciso di rompere il silenzio. E lo ha fatto nel modo più clamoroso possibile.
Il difensore dell’Inter, ex Bayern Monaco, ha rilasciato un’intervista esplosiva a un’emittente francese, in cui ha lanciato un messaggio diretto, tagliente e sorprendente all’attuale commissario tecnico Didier Deschamps. La frase è breve ma pesante come un macigno:
“Simone Inzaghi è ancora più bravo di Deschamps.”
Una dichiarazione che ha immediatamente fatto il giro del web, infiammando i social e dividendo l’opinione pubblica tra sostenitori e critici.
Un rapporto incrinato da tempo?
Non è un segreto che il rapporto tra Pavard e Deschamps abbia subito delle incrinature nel corso degli anni. Il difensore, che è stato una delle rivelazioni del Mondiale 2018, ha progressivamente perso spazio nelle convocazioni della nazionale, soprattutto dopo il suo trasferimento dall’esterno destro al ruolo di centrale difensivo.
Secondo fonti vicine al giocatore, Pavard non avrebbe mai gradito il modo in cui Deschamps lo ha utilizzato tatticamente. “Si è sempre sentito sacrificato,” ha rivelato un giornalista vicino all’ambiente dei Bleus. “Ha dovuto adattarsi a ruoli non suoi, senza mai sentirsi davvero valorizzato.”
L’esperienza all’Inter: la rinascita
Dall’estate 2023, Pavard ha trovato nuova vita all’Inter. Sotto la guida di Simone Inzaghi, il difensore francese si è rapidamente inserito nel meccanismo nerazzurro, diventando un titolare inamovibile in una delle migliori difese d’Europa.
“Qui mi sento apprezzato e rispettato per le mie qualità,” ha dichiarato Pavard dopo la vittoria dello Scudetto. “Inzaghi capisce i giocatori, comunica con chiarezza e ci dà fiducia. Con lui gioco il mio miglior calcio.”
Le sue prestazioni con l’Inter sono state acclamate dalla critica: solidità, intelligenza tattica e anche un paio di gol decisivi in momenti importanti. È naturale che il paragone con Deschamps sia venuto a galla, ma nessuno si aspettava una dichiarazione tanto diretta.
Reazioni dalla Francia: tra sconcerto e riflessione
I media francesi non hanno perso tempo. “Un attacco frontale,” titola L’Équipe. “Una mancanza di rispetto,” commenta RMC Sport. Altri però, come France Football, colgono l’occasione per porre una domanda più profonda: Deschamps è ancora l’uomo giusto per guidare la Francia?
La nazionale, pur avendo raggiunto traguardi importanti sotto la guida dell’ex centrocampista della Juventus, mostra segni di stanchezza. Le ultime uscite sono state caratterizzate da mancanza di idee, poca fluidità di gioco e tensioni interne.
“Non possiamo ignorare quello che dice Pavard,” ha affermato l’ex nazionale Emmanuel Petit. “A volte i giocatori vedono cose che i giornalisti non vedono. Forse è tempo di un cambiamento.”
Silenzio dalla Federazione, ma il caso è aperto
Finora, né Deschamps né la Fédération Française de Football (FFF) hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali. Ma secondo fonti interne, l’uscita di Pavard non sarebbe passata inosservata. Alcuni dirigenti temono che possa essere solo il primo di una serie di “sfoghi” da parte di altri calciatori in rotta con l’allenatore.
Intanto, la figura di Simone Inzaghi viene sempre più elogiata, non solo in Italia ma anche all’estero. Dopo aver portato l’Inter a due finali europee in due anni e aver vinto lo Scudetto con grande autorità, il tecnico piacentino è ormai considerato uno dei migliori al mondo.
Conclusione: una frase che potrebbe cambiare tutto
Benjamin Pavard ha fatto molto più che esprimere un’opinione personale. Con la sua frase – “Simone Inzaghi è ancora più bravo di Deschamps” – ha aperto un dibattito nazionale e forse messo in discussione un’icona della panchina francese.
Il futuro della nazionale resta incerto, ma una cosa è sicura: la voce dei giocatori non può più essere ignorata. E il nome di Simone Inzaghi, chissà, potrebbe cominciare a circolare anche fuori dai confini italiani… magari in chiave “Bleus”?