đź’Ł LA PRIMA COSA CHE L’INTER HA FATTO DOPO LA QUALIFICAZIONE PER LA GARA A eliminazione diretta è stato un PROGETTO SPECIALE legato agli orfani che ha commosso i tifosi di calcio statunitensi alla COPPA DEL MONDO FIFA 2025 “Vogliamo aiutarli ad avere una vita migliore”
Nell’atmosfera elettrizzante della Coppa del Mondo per Club FIFA 2025, che si è tenuta negli Stati Uniti, i giocatori dell’Inter, guidati dal veterano difensore Francesco Acerbi, hanno conquistato il cuore dei tifosi americani non solo per le loro prestazioni in campo. Tra un calendario estenuante e partite competitive, i giganti italiani hanno lanciato un’iniziativa sentita a sostegno dei bambini orfani negli Stati Uniti, incarnando il loro impegno a fare la differenza oltre il calcio. Con lo slogan “Vogliamo aiutarli ad avere una vita migliore”, Acerbi e i suoi compagni di squadra hanno scatenato un’ondata di emozione e ammirazione tra i tifosi, dimostrando il potere dello sport nel promuovere il bene sociale.
La Coppa del Mondo per Club FIFA 2025, in programma dal 14 giugno al 13 luglio, ha riunito 32 club d’élite da tutto il mondo, con l’Inter che si è distinta come una delle squadre più in vista. Nonostante un inizio difficile, incluso un pareggio per 1-1 contro il Monterrey il 17 giugno al Rose Bowl Stadium di Pasadena, in California, i nerazzurri hanno dimostrato resilienza sotto la guida del nuovo allenatore Cristian Chivu. Tuttavia, è stato il loro impegno fuori dal campo ad aver davvero conquistato il pubblico americano. Ispirata dalle difficoltà e dai trionfi personali di Acerbi, 37enne sopravvissuto al cancro e finalista di Champions League, la squadra ha collaborato con enti di beneficenza locali per sostenere i bambini orfani delle comunità vicine alle sedi del torneo.
Acerbi, il cui percorso, dalla doppia vittoria contro il cancro ai testicoli alla partecipazione dell’Inter all’entusiasmante stagione di Champions League 2024-25, è stato segnato dalla perseveranza, ha guidato il progetto con un legame personale con la sua missione. “So cosa significa affrontare le difficoltà e sentirsi soli”, ha dichiarato Acerbi in una conferenza stampa dopo la partita dell’Inter contro gli Urawa Reds. “Questi bambini meritano amore, opportunità e la possibilità di sognare. Il calcio mi ha dato tanto, e ora vogliamo restituire qualcosa”. Le sue parole hanno colpito nel segno tra i tifosi, molti dei quali hanno elogiato l’iniziativa sui social media, con post su X che la definiscono “un bellissimo promemoria di ciò che lo sport può fare”.
Il progetto, lanciato in collaborazione con organizzazioni come il Children’s Bureau di Los Angeles e la His House Children’s Home di Miami, si concentra sulla fornitura di risorse educative, programmi di tutoraggio e attività ricreative per bambini orfani. I giocatori dell’Inter, tra cui stelle come Lautaro Martinez, Alessandro Bastoni e Kristjan Asllani, si sono impegnati a finanziare borse di studio e ospitare seminari calcistici per questi bambini, offrendo loro l’opportunità di interagire con i loro eroi. Durante la loro permanenza a Pasadena, la squadra ha visitato un orfanotrofio locale, trascorrendo del tempo con i bambini, firmando autografi e condividendo storie delle proprie esperienze. I video di Martinez che insegna ai giovani tifosi come tirare calci di punizione e di Acerbi che ride con i bambini durante una partita di calcio sono diventati virali, amplificando l’impatto del progetto.
I tifosi americani, già affascinati dalle partite ad alto rischio del Mondiale per Club, hanno accolto con entusiasmo l’impegno dell’Inter. Al Rose Bowl, sugli spalti sono stati srotolati striscioni con la scritta “Grazie, Inter, per l’attenzione” e “L’esercito di Acerbi”, a testimonianza del legame emotivo che si è creato tra la squadra e la comunità locale. “Sono venuta per vedere il calcio, ma me ne vado ispirata da ciò che questi giocatori stanno facendo per i bambini che ne hanno più bisogno”, ha dichiarato Maria Gonzalez, residente a Los Angeles e tifosa di calcio da sempre. “Ora è più di una partita”.
L’iniziativa è inoltre in linea con il più ampio impegno dell’Inter per la responsabilità sociale, un valore radicato nei 117 anni di storia del club. Nonostante l’impegnativo calendario del torneo, che include un imminente scontro con il River Plate, i giocatori hanno continuato a dedicarsi alla causa. Chivu, al suo debutto da allenatore, ha sottolineato l’importanza di utilizzare la piattaforma del calcio per fare del bene. “Siamo qui per competere, ma anche per dimostrare che il calcio può unire e risollevare le sorti di tutti”, ha dichiarato. Il club si è inoltre impegnato a proseguire il progetto anche dopo la fine del torneo, con l’intenzione di istituire un fondo a lungo termine per i bambini orfani negli Stati Uniti.
Mentre l’Inter affronta la Coppa del Mondo per Club FIFA, le sue battaglie sul campo sono solo una parte della storia. Acerbi e i suoi compagni hanno ricordato al mondo che il vero potere del calcio risiede nella sua capacità di ispirare speranza e cambiare vite. Per i bambini orfani toccati da questo progetto, e per i tifosi americani commossi dalla loro compassione, l’eredità dell’Inter nel 2025 sarà definita non solo dai gol segnati, ma anche dal futuro che hanno contribuito a illuminare. Con ogni passaggio, contrasto e sorriso condiviso con un bambino, i nerazzurri stanno dimostrando che il bel gioco può essere una forza per un mondo migliore.