Jasmine Paolini defiende a Jannik Sinner y ataca al CEO de Roland Garros por boicot e indiferencia
Parigi, Roland Garros 2025 – L’atmosfera al Roland Garros si sta scaldando non solo per le sfide in campo, ma anche per le tensioni esterne. In un’intervista che ha fatto il giro del mondo, la tennista italiana Jasmine Paolini ha rilasciato dure dichiarazioni al direttore esecutivo del torneo parigino , accusandolo di boicottare in modo tossico Jannik Sinner , l’attuale numero 1 del mondo .
Le sue parole hanno scatenato un’ondata di reazioni nel mondo del tennis , incentrate sulla salute mentale degli atleti e sull’apparente indifferenza degli organizzatori nei confronti del benessere psicologico dei giocatori.
Le accuse: “Stai ignorando il crollo mentale di Sinner”.
Nella conferenza stampa post-partita, Jasmine Paolini è stata schietta:
“Sento il bisogno di parlare. Stanno facendo passare Jannik come il problema, ma non è colpevole di nulla. È il numero 1 al mondo, sta dando tutto. Il modo in cui viene trattato da alcuni media e dalla direzione del torneo è tossico e ingiusto. Il CEO del Roland Garros sta completamente ignorando il suo stato mentale”.
Secondo Paolini, la pressione esercitata su Sinner nelle ultime settimane, unita allo scarso supporto da parte degli organizzatori del torneo, ha acuito una fase delicata per il tennista altoatesino , che ha mostrato segnali di stress e tensione emotiva durante le sue ultime uscite.
Una difesa che emoziona i tifosi
Le parole di Paolini sono diventate virali in poche ore. Su X (ex Twitter), hashtag come #IStandWithSinner , #PaoliniDiceLaVerità e #MentalHealthMatters hanno dominato gli argomenti di tendenza, raccogliendo il sostegno non solo dei tifosi italiani, ma anche di numerosi appassionati e atleti internazionali.
Molti utenti hanno elogiato il coraggio di Jasmine Paolini, definendola una voce necessaria in un momento in cui il tennis ha bisogno di umanità oltre che di prestazioni.
Il silenzio del Roland Garros
Ad oggi, il Roland Garros non ha rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale in merito alle accuse di Paolini. Il silenzio dei dirigenti del torneo ha ulteriormente alimentato la controversia, con molti che chiedono trasparenza e un maggiore impegno per il benessere mentale degli atleti.
Anche altri giocatori, tra cui Carlos Alcaraz e Ons Jabeur, hanno espresso la loro solidarietà a Sinner e hanno concordato sulla necessità di un cambiamento culturale nel modo in cui il tennis gestisce la salute mentale dei suoi giocatori.
Jasmine Paolini ha portato alla luce una scomoda verità: anche i campioni hanno bisogno di sostegno, rispetto e umanità. Le sue parole sono un campanello d’allarme che il mondo del tennis non può più ignorare. In un’epoca in cui la salute mentale è finalmente al centro del dibattito sportivo, difendere chi è al vertice non è solo un atto di coraggio, ma anche di giustizia.