WIMBLEDON – Il ritorno di Matteo Berrettini sull’erba sacra di Wimbledon sta catalizzando l’attenzione dei fan e degli addetti ai lavori. Ma non è solo il suo nome a far parlare: il tennista romano ha sorpreso tutti con una novità tecnica che potrebbe cambiare il corso della sua carriera – un potente rovescio a due mani, testato e perfezionato in segreto.
Dopo mesi difficili segnati da infortuni e risultati altalenanti, Berrettini ha deciso di cambiare radicalmente approccio. “Mi sono allenato lontano da tutto, in un posto isolato, senza telecamere, senza distrazioni,” ha rivelato durante la conferenza stampa di apertura del torneo. “Avevo bisogno di riscoprire il mio gioco e, allo stesso tempo, trovare qualcosa di nuovo da offrire.”
Il risultato? Un rovescio a due mani esplosivo, aggressivo, che già nei primi allenamenti a Wimbledon ha destato scalpore tra i presenti. Video diffusi in rete mostrano Berrettini eseguire il colpo con una sicurezza e una potenza inedite per il suo repertorio, tradizionalmente basato sul dritto devastante e sul servizio letale.
L’artefice di questa trasformazione è il coach Umberto Rianna, che ha lavorato a stretto contatto con Berrettini in quello che entrambi hanno definito “un progetto ad alto rischio ma necessario”. Rianna ha dichiarato: “Sapevamo che sarebbe stata una sfida enorme. Cambiare un colpo fondamentale a questo punto della carriera non è da tutti. Ma Matteo ha messo anima e corpo. È come se avesse scommesso tutto su questa nuova versione di sé.”
Berrettini ha confermato con parole forti: “Ho scommesso la mia stessa vita su questo. Sentivo che se volevo tornare ai massimi livelli, dovevo evolvermi. Non bastava tornare quello di prima. Dovevo essere qualcosa di più.”
Il campo di Wimbledon sarà ora il banco di prova definitivo. Il sorteggio non è dei più semplici, ma Berrettini appare sereno e fiducioso. “Sento di avere un’arma in più. È una sensazione strana, dopo anni con il rovescio a una mano. Ma il tennis moderno richiede adattamento e coraggio.”
Il pubblico italiano è già in fermento: i social esplodono di messaggi di sostegno e di curiosità per vedere se davvero questo “nuovo Berrettini” sarà in grado di fare strada nel torneo. L’erba, superficie a lui congeniale, potrebbe rivelarsi il trampolino perfetto per una rinascita in grande stile.
Una cosa è certa: con un Berrettini affamato, tecnicamente rinnovato e determinato più che mai, Wimbledon 2025 si prepara a vivere un nuovo capitolo di emozioni azzurre.