L’ALLENATORE DELL’INTER ATTACCA IL MONDIALE PER CLUB: “COSÌ NON PUÒ FUNZIONARE!” – TRE PROBLEMI CHE LA FIFA NON PUÒ IGNORARE
Durante una conferenza stampa infuocata a margine della preparazione al prossimo impegno internazionale, l’allenatore dell’Inter ha lanciato un duro attacco al nuovo formato del FIFA Club World Cup, evidenziando tre problemi fondamentali che, secondo lui, mettono a rischio la riuscita dell’intera competizione.
“Il torneo, così com’è strutturato adesso, non può avere successo. Se la FIFA non apporterà modifiche significative, questo Mondiale per Club sarà destinato al fallimento,” ha dichiarato senza mezzi termini il tecnico nerazzurro, con toni decisi che hanno subito fatto il giro del mondo calcistico.
1. Calendario insostenibile
Il primo punto critico sollevato riguarda la congestione del calendario. L’allenatore dell’Inter ha sottolineato come l’introduzione di un torneo così lungo e impegnativo nel bel mezzo di un’estate già carica di eventi (Europei, Copa América, qualificazioni, amichevoli, etc.) sia un errore strategico:
“I giocatori non sono macchine. Dopo una stagione lunga e faticosa, chiedere loro di affrontare un altro torneo internazionale, oltretutto in condizioni climatiche difficili, è irresponsabile.”
2. Disparità economica e sportiva
Il secondo problema è legato alla disuguaglianza tra i club partecipanti. Mentre le squadre europee e sudamericane arrivano con rose ricchissime e risorse enormi, molte altre formazioni – in particolare provenienti da Asia, Africa e Oceania – faticano a competere sullo stesso livello:
“Il Mondiale per Club dovrebbe rappresentare il calcio globale, ma in realtà riflette le stesse disuguaglianze che già esistono. C’è il rischio che alcune partite diventino inutili o, peggio ancora, umilianti per certi club.”
3. Scarso valore sportivo e motivazionale
Infine, il tecnico interista ha messo in discussione il reale valore sportivo del torneo:
“Per molti club europei, vincere questo titolo non è una priorità. L’obiettivo principale resta la Champions League. Il Mondiale per Club, così com’è, non ha l’aura di prestigio necessaria per motivare davvero società, staff e calciatori.”
Appello per un cambiamento
Concludendo il suo intervento, l’allenatore ha lanciato un appello diretto alla FIFA:
“Non critico l’idea di un torneo mondiale tra club. Anzi, potrebbe diventare qualcosa di magnifico. Ma servono riforme vere: un calendario ragionevole, incentivi adeguati, e un’organizzazione che garantisca equilibrio sportivo. Senza questi elementi, il progetto è destinato a fallire.”
Le sue parole hanno trovato ampio consenso tra colleghi e addetti ai lavori. Anche alcuni ex giocatori e tecnici di fama internazionale si sono espressi a favore delle sue osservazioni, rilanciando il dibattito sul futuro della competizione.
La FIFA, al momento, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito. Ma la pressione dell’opinione pubblica e degli stessi protagonisti del calcio mondiale potrebbe costringerla a rivedere i piani