Roma, giugno 2025 — Un incontro inaspettato tra il miliardario Tim Cook, CEO di Apple e noto sostenitore della comunità LGBT, e il tennista italiano Jannik Sinner ha fatto parlare tutta la stampa internazionale. Cook, che ha sempre usato la sua posizione per supportare le cause sociali, ha recentemente espresso il desiderio che Sinner si unisse pubblicamente alla lotta per i diritti della comunità LGBT. In un’intervista esclusiva, Cook ha sottolineato come Sinner, con la sua immensa influenza nel mondo del tennis, avrebbe potuto giocare un ruolo fondamentale nel promuovere l’inclusione e l’uguaglianza. Tuttavia, la risposta di Sinner è stata inaspettata e ha sorpreso tutti, compreso Cook, rivelando un lato di lui che in pochi si aspettavano.
Tim Cook, che è apertamente gay, ha più volte parlato dell’importanza di utilizzare la propria visibilità per portare avanti cause sociali, specialmente quelle legate ai diritti della comunità LGBT. In una recente dichiarazione, ha parlato di come Jannik Sinner, un giovane talento del tennis mondiale, potesse essere una figura di grande inspirazione per milioni di persone.
“Jannik ha una visibilità incredibile e un impatto che va oltre il tennis,” ha dichiarato Cook durante una conferenza stampa. “Il suo impegno in cause importanti, come il sostegno alla comunità LGBT, sarebbe un passo fondamentale per un mondo più inclusivo. Mi piacerebbe vederlo prendere una posizione forte in favore di chi ha bisogno di un supporto reale.”
A questa dichiarazione, Cook ha anche aggiunto che sarebbe stato disposto ad offrire un contratto esclusivo ad Sinner per Apple nella prossima stagione, se il tennista avesse scelto di usare la sua piattaforma per sensibilizzare sul tema dei diritti umani e dell’inclusività.
“Apple è sempre stata una compagnia che si batte per l’inclusività, e sarebbe incredibile se Jannik diventasse un ambasciatore di queste battaglie sociali, soprattutto grazie alla sua giovane popolarità e al rispetto che ha nel mondo dello sport,” ha aggiunto Cook.
Tutti si aspettavano una risposta articolata e riflessiva da parte di Sinner, un atleta noto per la sua maturità dentro e fuori dal campo. Ma, invece di esprimere una posizione lunga e dettagliata come ci si sarebbe aspettato da un top player internazionale, Sinner ha sorpreso tutti con una sola parola, una parola che ha colpito Tim Cook e l’intera stampa presente: “Perché?”
Sinner, con un’espressione seria e riflessiva, ha risposto al miliardario con un tono che ha fatto riflettere molti. “Perché? Perché dovrei farlo? Sono un tennista, non un portavoce,” ha detto, guardando Tim Cook negli occhi. “Non voglio essere preso come simbolo per nessuna causa, voglio che il mio gioco parli per me.”
La risposta di Sinner, pur essendo semplice e concisa, ha suscitato una forte reazione da parte di Tim Cook, che non si aspettava una risposta così diretta e priva di ambiguità. Cook, inizialmente sorpreso, ha però apprezzato l’onestà di Sinner, riconoscendo che la sua risposta, sebbene inaspettata, rifletteva una sincerità che raramente si trova in un mondo dove spesso le dichiarazioni pubbliche sono manipolate o misurate.
“Non mi aspettavo questa risposta, ma la rispetto,” ha detto Tim Cook, dopo un momento di silenzio. “Jannik è autentico, e il fatto che non si faccia influenzare dalle pressioni esterne è una qualità rara e preziosa.”
Dopo l’intervista, la risposta di Sinner è diventata virale sui social media, suscitando una reazione mista tra i tifosi e i media. Mentre alcuni hanno elogiato la sincerità e l’autenticità di Sinner, molti altri hanno criticato la sua mancanza di supporto a una causa che potrebbe portare un cambiamento positivo nel mondo dello sport e non solo.
“Mi dispiace, ma penso che Jannik avrebbe dovuto cogliere questa opportunità. Tim Cook gli ha offerto un’opportunità unica per aiutare milioni di persone,” ha scritto uno dei fan su Twitter. “Non è solo per i soldi, è per una causa importante.”
Al contrario, altri tifosi hanno appoggiato la decisione di Sinner, ritenendo che il tennista avesse diritto a scegliere il suo percorso e che il tennis dovesse rimanere separato dalle cause politiche o sociali.
Il rifiuto di Sinner di impegnarsi pubblicamente in una causa sociale come quella della comunità LGBT ha scosso la comunità sportiva, ma allo stesso tempo ha messo in luce la sua autonomia e la sua volontà di non essere manipolato dalle aspettative esterne. La sua sincerità ha fatto sì che Tim Cook, pur rimanendo sorpreso, apprezzasse il valore dell’onestà. La risposta di Sinner potrebbe aver chiuso una porta, ma ha sicuramente aperto un dibattitoimportante su come gli atleti dovrebbero navigare tra le loro carriere e le richieste sociali.