“ME NE PENTICO PROFONDAMENTE” Jorge Martin scoppia in lacrime e ammette che lasciare la Ducati è stato un ENORME errore dopo il disastroso inizio di stagione 2025
Jorge Martin, campione del mondo MotoGP 2024, non è estraneo a rischi elevati e a una competizione agguerrita. Il suo passaggio dal team Pramac Racing di Ducati ad Aprilia per la stagione 2025 è stato salutato come un passo coraggioso verso il consolidamento della sua eredità come pilota ufficiale. Eppure, a sole quattro gare dall’inizio della stagione MotoGP 2025, il sogno di Martin si è trasformato in un incubo. In una commovente conferenza stampa al Gran Premio del Qatar, lo spagnolo ha ammesso: “Me ne pento profondamente. Lasciare la Ducati è stato un errore enorme”. La sua emozionante confessione ha scosso il paddock della MotoGP, sollevando interrogativi sul suo futuro, sulla competitività di Aprilia e sulla decisione di Ducati di lasciarlo andare.

La stagione 2024 di Martin è stata a dir poco storica. In sella a Pramac, un team satellite Ducati, ha conquistato il campionato del mondo MotoGP, battendo i piloti ufficiali Francesco Bagnaia e Marc Marquez con tre vittorie in Gran Premio e un record di 16 podi. La sua velocità pura, la sua costanza e la capacità di sfidare le stelle Ducati lo hanno reso un beniamino dei tifosi. Tuttavia, dopo essere stato escluso per la terza volta dalla corsa alla Ducati ufficiale – perdendo contro Marquez in una controversa inversione di rotta da parte di Ducati – Martin ha firmato un contratto biennale con Aprilia, con l’obiettivo di portare la targa numero 1 a un costruttore italiano rivale.
All’epoca, la mossa sembrava logica. Aprilia aveva dimostrato di essere promettente con piloti come Aleix Espargaro, e Martin, a 27 anni, era all’apice della sua carriera. “Credevo che Aprilia avesse del potenziale”, disse Martin all’evento Ducati Campioni in Festa del 2024. “Volevo essere un pilota ufficiale, per dimostrare di poter vincere ovunque”. Eppure, la sua fiducia è stata messa a dura prova da un inizio catastrofico del 2025, afflitto da infortuni, cadute e una moto non competitiva.

La stagione 2025 di Martin è iniziata con una battuta d’arresto devastante. Durante un allenamento pre-stagionale, è caduto ad alta velocità su una Supermoto, riportando la frattura di un dito della mano destra e tre fratture al piede sinistro. Le lesioni lo hanno costretto a saltare le prime tre gare della stagione, inclusa la gara d’apertura in Thailandia. “Avevo paura di non poter più correre”, ha rivelato Martin al GP delle Americhe, dove ha fatto la sua prima apparizione nel paddock del 2025. Il suo ritorno in Qatar ha segnato la sua prima gara con Aprilia, ma i risultati sono stati tutt’altro che incoraggianti.
In Qatar, Martin ha faticato ad adattarsi all’Aprilia RS-GP, concludendo con un deludente 14° posto nel Gran Premio e cadendo nella gara sprint. La maneggevolezza della moto, in particolare l’ingresso in curva e la frenata, sembrava estranea alla dominante Ducati Desmosedici che aveva imparato a padroneggiare. “L’Aprilia è un rischio”, aveva avvertito Neil Hodgson di TNT Sports nel 2024, prevedendo sfide per Martin su una moto meno competitiva della Ducati 2024. I fan su Reddit hanno fatto eco a questo sentimento, con un utente che ha osservato: “Martin non ha mai dovuto imparare le sfumature del setup in Ducati perché la moto funzionava così bene. L’Aprilia lo costringerà a crescere, ma potrebbe mettere a nudo i suoi punti deboli”.
La pressione per la sua scarsa prestazione è culminata in uno sfogo emotivo durante la conferenza stampa in Qatar. Visibilmente scosso, Martin è scoppiato a piangere, ammettendo: “Pensavo di potercela fare, ma mi sbagliavo. La Ducati era perfetta per me. Non avrei dovuto andarmene”. Il suo rammarico deriva non solo dalle difficoltà di Aprilia, ma anche dal netto contrasto con il dominio della Ducati. In Qatar, i piloti ufficiali Ducati Bagnaia e Marquez hanno concluso al primo e secondo posto, mentre Enea Bastianini, un altro ex pilota Ducati ora in KTM, è salito sul podio. Anche l’ex team Pramac di Martin, ora in Yamaha, ha ottenuto risultati migliori di quelli dell’Aprilia, aumentando la sua frustrazione.
I commenti di Martin riflettono un più profondo senso di tradimento. Nel 2024, si è sentito snobbato dalla decisione di Ducati di dare priorità a Marquez, nonostante la sua vittoria in campionato. “Il modo in cui l’hanno gestita non è stato proprio buono”, ha dichiarato a Crash.net, riferendosi al dietrofront di Ducati dopo avergli inizialmente promesso la sella in fabbrica. Eppure, il direttore generale di Ducati, Gigi Dall’Igna, non ha espresso alcun rimpianto, affermando: “Sapevamo che Martin poteva vincere il campionato. Abbiamo fatto la nostra scelta”. Questa risposta fredda ha portato Martin a mettere in discussione la sua decisione di lasciare una casa che “mi ha reso campione del mondo”.
La stagione 2025 di Aprilia è stata deludente, con il compagno di squadra di Martin, Marco Bezzecchi, che ha faticato a entrare nella top 10. I problemi di vibrazioni e la mancanza di grip della RS-GP, aggravati dall’assenza di un ammortizzatore a massa modulabile come quello di Ducati, hanno penalizzato le prestazioni. Motorsport Magazine ha riportato che lo sviluppo di Aprilia è rimasto indietro rispetto a quello di Ducati, che ha continuato a perfezionare il telaio 2025 per migliorare la frenata e l’ingresso in curva. Gli infortuni di Martin hanno ulteriormente ritardato la sua capacità di fornire feedback sul setup, rallentando i progressi di Aprilia.
Tifosi e analisti sono divisi sulle prospettive di Martin. Alcuni credono che l’arrivo di Aprilia lo costringerà a crescere come pilota, con un utente di Reddit che ha commentato: “In termini di velocità pura, è ineguagliabile. Se padroneggia l’assetto Aprilia, potrebbe dominare in futuro”. Altri sono meno ottimisti, sottolineando la sua fragilità emotiva sotto pressione. “Martin ha dimostrato di avere difficoltà quando le cose non vanno come vuole”, ha osservato un altro utente, riferendosi ai suoi incidenti del 2023 mentre era in testa alle gare.
Il rammarico di Martin è amplificato dalla continua supremazia della Ducati. Con sei piloti in griglia nel 2025, tra cui Bagnaia, Marquez e l’astro nascente Fermín Aldeguer, la Ducati rimane la squadra da battere. Il sogno di Martin di portare il numero 1 ad Aprilia sembra ormai lontano, mentre affronta la realtà delle battaglie a metà gruppo. “Mi mancherà la Desmosedici”, ha ammesso, riconoscendo il ruolo fondamentale della moto nel suo successo nel 2024.
Nonostante le sue difficoltà, la storia di Martin è tutt’altro che finita. A 27 anni, ha tempo di adattarsi e dimostrare che i suoi detrattori si sbagliano. Il suo titolo del 2024, vinto contro Bagnaia, Marquez e Bastianini, ha messo in luce la sua resilienza e il suo talento. “Mi hanno reso un pilota migliore”, ha detto dei suoi rivali, una mentalità che potrebbe alimentare il suo ritorno. Per ora, tuttavia, le lacrime di Martin in Qatar rivelano un campione alle prese con le conseguenze di una scommessa rischiosa, che potrebbe segnare la sua carriera nel bene o nel male.
Con l’avanzare della stagione 2025, tutti gli occhi saranno puntati su Martin. Riuscirà a superare le sfide di Aprilia e a mettere a tacere i suoi critici, o il suo rammarico aumenterà con la Ducati che continua a dominare? Il mondo della MotoGP attende il prossimo capitolo del viaggio del “Martinator”, una storia di talento, ambizione e l’alto costo di inseguire un sogno.